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17 Ottobre 2018
Albini Group, Supima e Oritain creano il primo tessuto in cotone scientificamente tracciabile per Kering

Grazie alla partnership tra Albini Group, Supima e Oritain, nasce il primo cotone organico Supima tracciabile al 100%.

I protagonisti della filiera tessile scelgono l’autorevolezza scientifica di Oritain come partner per intraprendere un percorso pionieristico finalizzato ad una moda realmente sostenibile.
Kering ha scelto di sposare questa innovazione di filiera per portare al mercato i valori di trasparenza insiti in questo progetto e sensibilizzare il consumatore a chiedersi attraverso quale percorso e secondo quali principi di sostenibilità sono stati prodotti i capi che indossa. L’obiettivo è quello di rendere la filiera della moda sostenibile e trasparente.

È stato proprio il gruppo tessile bergamasco Albini Group a patrocinare questa ricerca con l’obiettivo di raggiungere livelli sempre più alti di innovazione, contribuendo così a dar vita ad un processo di integrazione della filiera che ha come requisito imprescindibile la trasparenza. Il cotone coltivato da Supima, tinto e tessuto da Albini, potrà essere riconosciuto dal consumatore finale come completamente tracciabile, dal campo di cotone fino al punto vendita. Una garanzia non solo dell’origine, ma anche della qualità e della produzione etica. Tutto questo è possibile grazie a una filiera verticalmente integrata e a un metodo scientifico altamente innovativo.

Il processo inizia con la raccolta dei campioni di cotone dal punto di origine, che vengono poi analizzati utilizzando la scienza forense, per testare le proprietà chimiche della fibra. Oritain utilizza modelli statistici per trasformare queste informazioni in un’impronta digitale unica per quel prodotto e per l’ambiente da cui proviene. Da quel momento il prodotto può dunque essere controllato in qualsiasi fase della catena di approvvigionamento per verificare se il tessuto è compatibile con la sua impronta digitale originale, quindi non sostituito, contaminato o manomesso. Solo una corrispondenza esatta dimostra che il prodotto è autentico. Grazie a questa procedura, ogni step è così tracciabile ed è quindi possibile, dal tessuto finito, risalire precisamente al campo in cui il cotone è stato coltivato.

“Siamo orgogliosi di essere i “direttori d’orchestra” di questo progetto rivoluzionario e di averlo portato su scala mondiale”, commenta Stefano Albini, Presidente di Albini Group. “Abbiamo scelto di collaborare con il partner scientifico più autorevole, per analizzare una delle materie prime più belle del mondo e siamo felici che la nostra visione sia condivisa da un gruppo del lusso così prestigioso e lungimirante”.

Cecilia Takayama, direttore del Materials Innovation Lab di Kering, ha dichiarato: “La tracciabilità delle catene di approvigionamento in un settore globale e frammentato come quello della moda, è fondamentale per creare un vero cambiamento. In Kering ci concentriamo sull’approvvigionamento sostenibile di materie prime e questa tecnologia innovativa relativa al cotone biologico consentirà al nostro Laboratorio di Innovazione dei Materiali una maggiore visibilità per verificare le migliori pratiche agricole e la qualità delle fibre; garantire l’integrità all’interno della catena di approvvigionamento; e garantire l’allineamento ai nostri standard Kering”.

Marc Lewkowitz, Presidente e C.E.O. di Supima, dice: “L’autenticità è all’origine di ogni fibra di cotone Supima. Questa nuova pietra miliare nella storia della nostra organizzazione consente al gruppo di implementare il completo controllo della catena di approvvigionamento per far corrispondere l’identità del cotone con gli identificatori naturali al suo interno mentre cresce nel campo. Il cotone infatti ha un’impronta digitale unica, proprio come gli esseri umani. Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto insieme a Kering, Albini Group e Oritain. La tracciabilità e la sostenibilità oggi possono essere dimostrate utilizzando la scienza forense per analizzare la fibra”.

“La tracciabilità è da tempo un concetto ricorrente nel mondo della moda, ma esistono ancora delle sfide da risolvere. Attraverso questa partnership, oggi possiamo supportare Kering, Supima e Albini Group nel loro impegno per rafforzare ulteriormente l’approccio sostenibile nell’approvvigionamento del cotone” – dice Rupert Hodges, Executive Director di Oritain UK“L’impegno di questi leader del settore a collaborare con Oritain dimostra il valore della tracciabilità scientifica per le aziende con complesse catene di approvvigionamento globali. Siamo molto felici di lavorare insieme a questo progetto e contribuire così a stabilire un nuovo standard di settore per la tracciabilità nel settore dell’abbigliamento”.

Un impegno che era già parte integrante del DNA di Albini Group, che da oltre dieci anni gestisce e controlla tutte le fasi del processo produttivo nei propri stabilimenti, dal seme al tessuto, garantendone la completa tracciabilità fino al lotto di cotone. Oggi questa tracciabilità va oltre e conquista un livello mai raggiunto prima.